Ivax ha scritto:Chi lavora in maniera autonoma ora come ora se perde un giorno rischia di perdere un cliente.
oggi mi hanno urgentemente e quindi avrei perso in lavoro.
Non è il caso di Aprilia. Personalmente credo che sia un sacrosanto diritto di chiunque avere due giorni liberi in settimana scevro da ogni impegno. Poi se capita l'eccezione ci sta, ma non deve essere una regola e comunque è subordinata alle emergenze lavorative. Una visita di un gruppo di appassionati non è un'emergenza per cui si possa tenere un'azienda intera a lavorare in giorni festivi. Detto questo, una cosa è tenere a lavorare un'azienda che conta comunque un centinaio di persone che progettano e costruiscono moto e una cosa è un lavoratore autonomo che magari ripara ascensori e viene chiamato domenica pomeriggio per tirar fuori una persona bloccata. Un lavoratore autonomo perde il lavoro se viene chiamato e non va? Magari è anche vero, ma magari quando Aprilia contava due dipendenti, lo facevano anche loro. Ora non credo abbiano questo rischio, essendo una realtà più grande. Se fallissero, fallirebbero per ben altre ragioni che accogliere 80 persone di sabato invece che 40 di venerdì, dovendo pagare un giorno di straordinario a tutti i dipendenti.
Ivax ha scritto:il pompone in ducazzi mi pare fu accolto il sabato.
A me risulta fossero andati di sabato a vedere il museo e che abbiano visto qualcosa della catena di montaggio, non che abbiano avuto modo di vedere dove le moto vengono progettate e i componenti testati, seguiti da tecnici che ti spiegano per filo e per segno cosa succede e dove succede. Aggiungi che la Ducati è un'azienda unica, mentre Aprilia ha due sedi a Noale e Scorzè. Le catene di montaggio a Scorzè non abbiamo avuto i permessi di vederle, e a Noale ci sono troppi rischi di fughe di informazioni per rischiare. Lo fanno anche in Guzzi la visita a museo e fabbrica. Tengono due guide nel museo e chiudono il resto dello stabilimento o lo fanno vedere da molto lontano. Non ci sono segreti industriali a rischio, non c'è bisogno di vigilare sui gruppi più di tanto. Aprilia museo non ne ha. E quello che potrebbe fungere da museo è la vetrina di Noale e non ha bisogno di nessun accordo per essere visitata. Di contro è il centro dove viene sviluppata tutta la gamma moto Aprilia e Guzzi. Non sapendo con chi hai a che fare, è obbligatorio essere sicuri al 1000% di ciò che fai e non fai vedere.
Al netto di tutte queste storie, Ale, la realtà dei fatti purtroppo è questa e non è comoda per nessuno, anche perchè io odio prendere ferie al di fuori di quelle comandate. Ma credo sia più che giustificabile l'approccio preso da Aprilia per tutte queste ragioni. In ogni caso, inutile parlarne. Decidono loro e mi pare sia il minimo.